Machiavelli 30
Uno spazio, un'idea, una memoria
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Il 28 novembre si inaugura presso l’Archivio Agnetti, nello spazio Machiavelli 30 un nuovo allestimento. Sono esposti lavori dell’ultimo periodo dell’artista dal 1978 al 1980, anni in cui il rapporto con la poesia, sempre sottotraccia nel suo lavoro, diventa una presenza visibile e forte. Il rapporto con il racconto, la poesia e l’immagine fotografica è il filo rosso che lega tutto l’allestimento. Tra le opere in mostra troviamo...
La scelta di costruire questo quarto allestimento attorno al tema della memoria e della dimenticanza è stata dettata da più ragioni. Innanzitutto la questione della capacità di ricordare è cruciale nella nostra società e in particolare in questo momento storico. Inoltre questo tema è un aspetto fondante del lavoro di Agnetti, è alla radice di molte sue opere, è elemento essenziale nella tessitura del suo discorso critico: sull’arte, sulla società, in termini più generali su tutti i fenomeni che si sviluppano nel tempo...CONTINUA
Il futuro era il suo tempo, a cent’anni da adesso come soleva ripetere, intendendo che ogni messaggio artistico è una sorta di semina che si sviluppa negli occhi e nella mente dell’osservatore nel tempo, in quel futuro che si svolge rendendo visibile e dando corpo a ciò che è implicito nell’operazione artistica; è un tempo prospettico, quello di Agnetti ...CONTINUA
“Immagini e parole fanno parte di un unico pensiero. A volte la pausa, la punteggiatura, è realizzata dalle immagini, a volte invece dalla scrittura stessa. (Agosto 1976)”.
Il rapporto tra immagine e parola è un elemento fondante il lavoro di Agnetti, un’equivalenza perché, come dirà in Machiavelli 30:
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“La Lettera Perduta” è il titolo del nuovo allestimento che l’Archivio presenta nello spazio di via Machiavelli 30, un allestimento dal forte impatto visivo che s’impone svelando i modi attraverso cui si sviluppa e declina l’operazione concettuale di Agnetti. In mostra sono una serie di lavori prodotti tra il 1976 e il 1980, uniti da un filo conduttore comune, la performance “La Lettera Perduta”, presentata a New York presso la Galleria Ronald Feldman...CONTINUA
Lo studio è situato all’interno di un edificio a Milano in via Machiavelli al 30. Il portone di accesso all’edificio principale che fronteggia la strada è quello impresso sulla copertina del libro di poesie Machiavelli 30, a ricordarci l’importanza ricoperta dai luoghi. E’ un piccolo capannone in fondo a un vialetto con un olivo, un alloro e alcune piante d’ombra. Da un lato c’è un muro di cinta dall’altro un muretto con una barriera d’edera che lo separa dal giardino su cui d’estate Agnetti apriva la grande porta centrale dello studio.
All’interno lo spazio è unico ma...CONTINUA